Collegamento ferroviario Bari – Aeroporto


OPERA
Collegamento Ferroviario dell’aerostazione di Bari–Palese con l’area Metropolitana di Bari, integrato alla Linea Ferroviaria Bari – Barletta tra il km 6+050 ed il km 14+865

COMMITTENTE
Ferrotramviaria SpA

IMPORTO LAVORI
64,55 M €

PERIODO
2005-2013

SERVIZI
Progettazione definitiva, direzione lavori, coordinamento per la sicurezza, assistenza al RUP

STATO AVANZAMENTO

Opera in esercizio

100%

GRUPPO DI LAVORO

ProgettistaBernardo Grilli
Coordinatore Sicurezza ProgettazioneAlfredo Spitoni
Ufficio Direzione LavoriAntonio Di Leo, Nicola Labarile, Luigi Partipilo, Paolo Vurro, Paolo Tangari
Direttore dei LavoriBernardo Grilli
Coordinatore Sicurezza EsecuzioneAlfredo Spitoni

Descrizione

La soluzione progettuale adottata prevede la realizzazione di una deviazione tra il km 6+050 e il km 14+865 della linea Bari–Barletta, nonché due fermate (Fermata Europa e Fermata Aerostazione) destinate ad assorbire grandi volumi di utenze.

L’obiettivo principale dell’intervento è collegare in modo rapido ed efficace, la nuova Aerostazione sia alla città di Bari, con l’arrivo dei treni a Bari Centrale-Piazza Moro, sia ai Comuni del nord barese, serviti direttamente dalle Ferrovie del Nord Barese (Bitonto, Terlizzi, Ruvo, Corato, Andria, Barletta), sia agli altri Comuni dell’area metropolitana e della regione, tramite gli scambi intermodali (ferro-ferro, gomma-ferro), resi possibili dalla conformazione della linea e dall’interconnessione a Bari Centrale con altre direttrici di comunicazione.

L’opera, oltre a perseguire il suddetto obiettivo prioritario di collegare la nuova Aerostazione di Bari-Palese alla città di Bari e alla sua area metropolitana, interessa importanti realtà esistenti o in corso di completamento (quali l’Aeronautica Militare; la Cittadella della Guardia di Finanza; l’avviato complesso edilizio previsto dal Programma di Riqualificazione Urbana “S. Paolo-Lama Balice”; il Parco Urbano della Lama Balice; il Centro di formazione “Eurocampus”), che si avvantaggeranno delle opportunità di un collegamento veloce ed economico. Essa è mirata alla realizzazione di un trasporto di massa, diretto e rapido tra la nuova aerostazione di Bari-Palese e l’area metropolitana di Bari.

Infatti, il sistema infrastrutturale progettato presume una linea ferroviaria di trasporto di persone che, attraverso le sue articolazioni, costituite dalle fermate, contribuirà, anche, alla riqualificazione e riorganizzazione fisico-funzionale dei siti interessati. L’intervento si integra completamente sia con l’esistente linea Bari-Barletta della Ferrotramviaria (Ferrovie del Nord Barese), sia con il collegamento del quartiere S. Paolo – Bari-Centrale, e contribuisce a configurare un sistema ampiamente ramificato di mobilità.

L’area occupata dalla infrastruttura si estende nel nord-ovest del territorio della città di Bari. Il tracciato ferroviario diramatosi dalle Ferrovie del Nord Barese, due chilometri circa (1.8 km) dopo la stazione Bari Fesca S. Girolamo, attraversata la linea ferroviaria RFI Bologna-Bari, si sviluppa in galleria a sud-ovest della zona aeroportuale, sino a raggiungere, sempre in galleria, la nuova aerostazione di Bari Palese e si ricongiunge, dopo circa Km 7+700, nuovamente alla linea delle Ferrovie del Nord Barese.

La nuova linea ferroviaria è stata progettata adottando le stesse caratteristiche tecniche delle Ferrovie del Nord Barese: doppio binario, trazione elettrica 3000V.cc., blocco automatico, apparati centrali statici.

L’andamento planimetrico e altimetrico della linea e l’ubicazione delle fermate sono così riassunte:

  • Linea ferroviaria di lunghezza pari a 7679.75 mt
  • Tratto in rilevato per circa 500mt
  • Tratto in trincea per circa 5000 mt
  • Tratto in galleria artificiale per circa 2000 mt

Fermata passante “Europa”, posta al km 2+018.53 della linea ferroviaria, totalmente interrata e di lunghezza pari a circa 100 mt.

Fermata passante “Aerostazione”, posta al km 3+359.56 della linea ferroviaria, totalmente interrata e di lunghezza pari a circa 100 mt.

Come detto, il collegamento ferroviario per l’aerostazione, in particolare quindi è una deviazione, tra il Km 6+050 e il Km 14+865, della linea Bari-Barletta. I treni per l’aerostazione percorrono l’attuale linea fino al Km 6+050, riprendendo dal Km 14+865, la linea esistente per raggiungere le località di Bitonto, Terlizzi, Ruvo, Corato, Andria, Barletta; detta linea è a doppio binario tra Bari e Ruvo e a semplice binario tra Ruvo e Barletta.

La maggior parte del tracciato è previsto in galleria o in trincea, proprio per renderlo compatibile con un territorio già impegnato da presenze funzionalmente complesse (quantità di scavo in roccia pari a circa 700.000 mc). Gli unici rilevati sono presenti nei punti di innesto con la linea esistente.

GALLERIA. Lungo il tracciato ferroviario è stato necessario prevedere la realizzazione di gallerie artificiali per far fronte al superamento delle interferenze stradali, ferroviarie (linea RFI Bologna-Bari) le infrastrutture militari e le elevate profondità da poter trattare con trincea.

La struttura prevista sarà di due tipi: una realizzata in c.a. gettato in opera in particolare sotto la linea ferroviaria RFI (caratterizzata da un manufatto varato a spinta) e una da strutture prefabbricate tipo Tensiter per la maggior parte dello sviluppo in galleria.

TRINCEA. Lungo il tracciato ferroviario si individuavano tratti dove la linea viaggia in percorsi in trincea ed in corrispondenza del punto di innesto con la linea attuale delle Ferrovie del Nord Barese viaggerà in rilevato.

Data la natura dei terreni attraversati dalla trincea, prevalentemente rocciosa di natura calcarea fratturata e fittamente stratificata, vengono realizzate delle pareti definitive con pendenza pari al 1/4.

FERMATE. Le fermate sono i punti dove il collegamento ferroviario entra in rapporto funzionale con l’ambiente e si rende perfettamente visibile e riconoscibile. Nelle fermate si determina altresì la maggiore e più complessa serie di interrelazioni tra infrastruttura e territorio, a maggior ragione in questo caso, data la natura interrata del percorso e la scelta dell’interramento integrale definito in PD, il progetto ha pertanto posto particolare attenzione alla soluzione tecnica, urbanistica ed architettonica.

L’intervento prevede la realizzazione di due stazioni principali:

la Fermata Europa, prima del nuovo collegamento, si colloca al Km 2+018,53, a sud della sede della Legione Aerea (ex Aeroporto Militare) e ad Ovest della Cittadella della Finanza. Essa sorgerà in una zona priva di manufatti e di edifici significativi, attualmente destinata a modeste attività agricole e sarà composta da tre livelli di cui, un livello interrato adiacente alle banchine, un livello mezzanino ed un livello superiore per gli accessi.

la Fermata Aerostazione, a servizio e integrazione del nuovo terminal passeggeri dell’Aeroporto civile di Bari Palese, si colloca con asse ricadente al Km 3+359,55, in un tratto in cui il tracciato è perfettamente orizzontale. Tra le due previste, è quella destinata ad assorbire il maggior volume di utenza, da scaturisce il dimensionamento degli spazi di banchina, nonché la strutturazione più ampia dei sistemi di collegamento verticale. A causa della distanza di circa m 240 tra la linea ferroviaria ed il terminal aeroportuale è stato necessario articolare la Fermata Aerostazione in tre differenti manufatti, in modo da permettere il collegamento tra fermata ferroviaria e terminal aeroportuale con percorsi coperti e privi di attraversamenti stradali. Pertanto la fermata è costituita da un manufatto “Fermata Aerostazione” (Arrivo treni), collocato lungo il tracciato con caratteristiche simili a quelle della Fermata Europa, un manufatto di collegamento pedonale, “Tunnel”, in uscita dal piano banchina della Fermata Aerostazione (“Arrivo treni”), collocato al di sotto del piano di campagna e della quota stradale ed un manufatto “Transito passeggeri”, collocato a ridosso dello spigolo sud orientale del terminal passeggeri dell’aerostazione, ed emergente dal piano stradale.

ARMAMENTO. Lo sviluppo della deviazione pari a km 7,681, sarà armato con rotaie tipo 50 UNI ad attacco elastico Vossloh tipo W14, posto su traverse in c.a.p. FSV35W, con materassino antivibrante in materiale elastomerico in un tratto in galleria con sviluppo di 420 ml.

TRAZIONE ELETTRICA. I lavori di elettrificazione prevedono la realizzazione dell’impianto T.E. 3 KV c.c. per il doppio binario del collegamento ferroviario con l’aerostazione tra il bivio della Stazione Fesca S. Girolamo e il Bivio S. Spirito della lunghezza di 7.702 m.